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Aborto
Interruzione della gravidanza prima che il feto sia vitale, cioè capace di vita extrauterina indipendente. Si distingue in aborto spontaneo e aborto indotto o interruzione volontaria della gravidanza.

Accertamento medico
Procedura che permette di definire, mediante appropriate indagini mediche, lo stato di salute di una persona.

Affitto imputato
Affitto imputato: è una componente non-monetaria del reddito delle famiglie che vivono in case di loro proprietà, in usufrutto, in uso gratuito o in affitto agevolato (cioè inferiore ai prezzi di mercato) e rappresenta il costo (aggiuntivo nel caso degli affitti agevolati) che queste dovrebbero sostenere per prendere in affitto, ai prezzi vigenti sul mercato immobiliare, un'unità abitativa con caratteristiche identiche a quella in cui vivono (al netto delle spese di condominio, riscaldamento, accessorie e con riferimento a una casa non ammobiliata).

Amministrazioni centrali
Nell'ambito delle amministrazioni pubbliche le amministrazioni centrali comprendono l'amministrazione dello Stato in senso stretto (i ministeri) e gli organi costituzionali; gli enti centrali con competenza su tutto il territorio del paese (cassa depositi e prestiti, Anans, Cri, Coni, Cnr, Istat, Isae, ecc.).

Amministrazioni locali
Nell'ambito delle amministrazioni pubbliche le amministrazioni locali comprendono gli enti pubblici la cui competenza è limitata ad una sola parte del territorio. Sono compresi: le regioni, le province, i comuni, gli ospedali pubblici ed altri enti locali economici, culturali di assistenza, le camere di commercio, le università, gli Ept, etc.

Amministrazioni pubbliche
Settore che raggruppa le unità istituzionali le cui funzioni principali consistono nel produrre per la collettività servizi non destinabili alla vendita e nell'operare una redistribuzione del reddito e della ricchezza del Paese. Le principali risorse sono costituite da versamenti obbligatori effettuati direttamente o indirettamente da unità appartenenti ad altri settori. Il settore delle amministrazioni pubbliche è suddiviso in tre sottosettori: a) amministrazioni centrali che comprendono l'amministrazione dello Stato in senso stretto (i ministeri) e gli organi costituzionali; gli enti centrali con competenza su tutto il territorio del Paese (Cassa depositi e prestiti, Anas, Cri, Coni, Cnr, Istat, Isae ecc.); b) amministrazioni locali che comprendono gli enti pubblici la cui competenza è limitata ad una sola parte del territorio. Sono compresi: le Regioni, le Province, i Comuni, gli ospedali pubblici ed altri enti locali economici, culturali, di assistenza, le camere di commercio, le università, gli Ept ecc.; c) enti di previdenza che comprendono le unità istituzionali centrali e locali la cui attività principale consiste nell'erogare prestazioni sociali finanziate attraverso contributi generalmente a carattere obbligatorio (Inps, Inail ecc.).

Ammissione (ospedaliera)
Accettazione di un paziente in un istituto di cura. In ogni caso l'ammissione dà luogo all' apertura della cartella clinica. Nelle ammissioni sono esclusi i trasferimenti da un reparto all'altro all'interno dello stesso istituto, i ricoveri in day-hospital e i casi di assistenza domiciliare.

Anagrafe della popolazione
Sistema continuo di registrazione della popolazione residente. Viene continuamente aggiornata tramite le iscrizioni per nascita da genitori residenti nel Comune, le cancellazioni per morte di residenti e le iscrizioni/cancellazioni per trasferimento di residenza da/per altro Comune o da/per l'Estero.

Assicurato
Lavoratore, iscritto alla gestione pensionistica di riferimento, che ha versato i contributi per un periodo minimo di una settimana nel corso di un anno.

Assistenza residenziale
Ospitalità assistita, con pernottamento, a persone in stato di bisogno o abbandono. I destinatari dell'assistenza possono essere minori bisognosi di tutela, persone adulte con disabilità fisiche, psichiche o sensoriali, stranieri o cittadini italiani momentaneamente sprovvisti dei mezzi di sussistenza ed in situazioni contingenti di difficoltà, disagio o abbandono, anziani autosufficienti o non autosufficienti. Oltre al soddisfacimento del bisogno di alloggio, le prestazioni erogate possono variare in relazione ai bisogni e alla tipologia degli assistiti: vitto, tutela, assistenza alla persona, prestazioni sanitarie, servizi di istruzione o di formazione professionale, attività sociali e ricreative, ecc.

Assistenza sanitaria
Attività per la tutela della salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. Il nucleo essenziale del sistema di assistenza sanitaria ed i suoi principi di fondo sono così sintetizzabili: responsabilità pubblica della tutela della salute; universalità ed equità di accesso ai servizi sanitari; globalità di copertura in base alle necessità assistenziali di ciascuno, secondo quanto previsto dai livelli essenziali di assistenza; finanziamento pubblico attraverso la fiscalità generale; "portabilità" dei diritti in tutto il territorio nazionale e reciprocità di assistenza con le altre regioni.

Assistenza sociale
Settore in cui le prestazioni sociali sono legate all'insufficienza delle risorse economiche o a situazioni di disagio (disabilità, emarginazione, abbandono, ecc.) e sono finanziate dalla fiscalità generale.

ATECO
Classificazione che distingue le unità di produzione secondo l'attività da esse svolta e finalizzata all'elaborazione di statistiche di tipo macroeconomico, aventi per oggetto i fenomeni relativi alla partecipazione di tali unità ai processi economici.

Azienda ospedaliera
Ospedali di rilievo nazionale e di alta specializzazione. Sono considerati tali, oltre ai policlinici universitari, gli ospedali che rispondono alle seguenti caratteristiche: presenza di almeno tre strutture di alta specialità; organizzazione funzionalmente accorpata ed unitaria di tipo dipartimentale di tutti i servizi che compongono una struttura di alta specialità. L'Azienda ospedaliera è dotata di personalità giuridica pubblica, di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica. La gestione delle Aziende ospedaliere è informata al principio dell'autonomia economico-finanziaria e dei preventivi e consuntivi per centri di costo, basati sulle prestazioni effettuate.

Bisogno di aiuto
Richiesta di aiuto espressa dalle persone che hanno dichiarato difficoltà nelle attività di cura della persona (ADL) o nelle attività domestiche (IADL). Tale aiuto (riferito a persone o anche ausili) viene giudicato: non necessario, sufficiente, oppure non sufficiente (ossia mancanza di aiuto) nel caso in cui chi già ne riceve avrebbe bisogno di ulteriore aiuto o nel caso in cui non ne riceve affatto.

Capacità lavorativa
Idoneità psico-fisica allo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa.

Carattere della residenzialità
La residenzialità può essere di due tipi: 1) familiare: è una struttura di piccole dimensioni, caratterizzata da una organizzazione che riproduce le caratteristiche della vita in famiglia. In caso di strutture per Minori vi è la presenza di una coppia oppure di uno o due adulti che svolgono funzioni genitoriali; 2) comunitaria: è una struttura di dimensioni variabili a secondo del tipo di utenza (di norma superiore a 6 posti) ed è caratterizzata dalla presenza di operatori assistenziali, socio-sanitari o educatori.

Cartella clinica
Atto pubblico dotato di rilevanza giuridica, la cui corretta compilazione costituisce un obbligo e dunque una responsabilità per il medico. Essa adempie la funzione di diario relativo al decorso della malattia e ad altri fatti clinici rilevanti, coincidendo, di conseguenza, con la storia della degenza del paziente all'interno dell'ospedale per ogni episodio di ricovero. La cartella clinica viene aperta al momento dell'ammissione di un paziente in un Istituto e viene chiusa al momento della dimissione.

Cause di morte
Fatti morbosi o eventi traumatici, siano essi di natura accidentale o intenzionale (omicidio, suicidio), che hanno contribuito al decesso. Solitamente con il termine cause di morte si sottointende causa iniziale.

Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF)
La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) è stata redatta nel 2001 dall' Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per misurare e classificare la salute e gli stati ad essa correlati. Essa sostituisce la precedente classificazione dell'OMS denominata "Classificazione Internazionale delle Menomazioni, Disabilità e Handicap - ICIDH" del 1980. Nell'ICF la disabilità viene definita come la "conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo e i fattori personali, e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive l'individuo". Al momento diversi gruppi internazionali stanno definendo quesiti, coerenti con tale classificazione, da utilizzare nelle indagini di popolazione.

Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD IX -CIM)
Classificazione redatta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Strumento fondamentale per la codifica degli eventi morbosi e delle cause di morte. È la traduzione italiana della "International Statistical Classification of Diseases and related health problems (ICD)", basata sulle raccomandazioni dell'organizzazione mondiale della sanità. Attualmente si è giunti alla decima revisione (ICD X) utilizzata per le statistiche sulle cause di morte, mentre per gli utilizzi relativi alle statistiche sulle dimissioni ospedaliere viene utilizzata la ICD-IX CM.

Classificazione Internazionale delle Menomazioni, Disabilità e Handicap (ICIDH)
Classificazione, elaborata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1980, come standard di riferimento per la descrizione dei fenomeni di deficit, disabilità ed handicap. Essa distingue tra menomazione, disabilità e handicap e stabilisce una relazione tra questi tre concetti che vengono così di seguito definiti. La menomazione è "qualsiasi perturbazione mentale o fisica del funzionamento del corpo ed è caratterizzata da perdite o anomalia anatomica, psicologica o fisiologica (a livello di un tessuto, di un organo, di un sistema funzionale o di una singola funzione del corpo)"; la disabilità è "la riduzione o la perdita di capacità funzionali o dell'attività conseguente alla menomazione"; l'handicap è lo "svantaggio vissuto a causa della presenza di menomazioni o disabilità. Esso dunque esprime le conseguenze sociali o ambientali della disabilità o della menomazione". Nel 2001 è stata redatta, sempre dall'OMS, la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute - ICF" che sostituisce l'ICIDH.

Collocamento mirato
Il collocamento mirato è costituito da una "serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi dei posti, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione" (art. 2, Legge n. 68/1999).

Collocamento obbligatorio
Sistema per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità destinato alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali ed alle persone con disabilità intellettiva, con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento; alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33 per cento (ambito accertativo INAIL); alle persone non vedenti o sordomute; alle persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra. Prevede l'impiego degli strumenti del collocamento mirato e si attua mediante l'obbligo di assunzione (in apposite quote di riserva) delle persone con disabilità.

Comitato tecnico
Il Comitato tecnico è un organismo istituito nell'ambito delle Commissioni Provinciali per il Lavoro, i cui compiti sono di: valutare le residue capacità lavorative; definire gli strumenti e le prestazioni dirette all'inserimento; predisporre controlli periodici sulla permanenza delle condizioni di inabilità (art.6 co.2, lett. b, Lg.n.68/99).

Comunità alloggio
Presidio residenziale, pubblico o privato, a carattere familiare, finalizzato ad accogliere un piccolo gruppo di persone con insufficiente autonomia economica e prive di validi riferimenti familiari, ma in grado comunque di gestire autonomamente la propria vita relazionale. Non essendo prevista la presenza di personale specializzato, la convivenza è basata sulla solidarietà reciproca e si avvale dei servizi socio-assistenziali territoriali, compresi quelli di assistenza domiciliare. Le comunità alloggio possono essere composte da più unità abitative (ad esempio appartamenti situati all'interno di uno stesso edificio). Rientrano in questa categoria gli "alloggi protetti", ovvero appartamenti destinati a persone completamente autosufficienti, le quali usufruiscono unicamente di agevolazioni economiche nell'accesso alle abitazioni.

Comunità educativa per minori
Presidio residenziale, pubblico o privato, a carattere educativo, rivolto prevalentemente a preadolescenti e adolescenti sprovvisti di figure parentali idonee a seguirli nel processo formativo. L'assistenza è fornita da educatori professionali.

Comunità socio-riabilitativa
Presidio residenziale che accoglie individui in situazione di disagio psico-sociale e con disturbi del comportamento: tra questi, anziani con limitata autosufficienza, portatori di disabilità fisiche, psichiche o sensoriali, tossicodipendenti, alcolisti, dimessi dal carcere e altri individui in difficoltà. Questo tipo di comunità si caratterizza per l'adozione di progetti specifici di riabilitazione e di recupero delle capacità personali. Tali progetti sono attuati con l'ausilio di operatori specializzati e sono finalizzati, se è possibile, al reinserimento dei soggetti nella società.

Confinamento individuale
E' la condizione estrema in cui si può trovare una persona se per limitazioni nelle funzioni della mobilità o locomozione è costretta permanentemente a casa (a letto o su una sedia). Tale condizione viene determinata, nelle indagini di popolazione, attraverso una batteria di quesiti denominata Attività della vita quotidiana (ADL).

Contabilità nazionale
L'insieme di tutti i conti economici che descrivono l'attività economica di un Paese o di una circoscrizione territoriale. Essa consente l'osservazione quantitativa e lo studio statistico del sistema economico o dei sub-sistemi che lo compongono a diversi livelli territoriali.

Conto Stato (in ambito INAIL)
Riguarda gli infortuni, la cui tutela assicurativa non compete all'INAIL che, comunque, tratta le relative pratiche per conto delle rispettive amministrazioni statali di appartenenza. La particolarità di questa gestione è che nessun premio è pagato all'INAIL, che comunque anticipa le prestazioni all'infortunato, ad eccezione dell'indennità giornaliera per inabilità temporanea, erogata direttamente dall'amministrazione di appartenenza.

Convenzioni ex art.11 legge 68/99
Convenzioni di integrazione lavorativa delle persone con disabilità che si possono stipulare tra gli uffici provinciali del lavoro e i datori di lavoro in base all'art. 11 della legge n.68 del 1999. Nella convenzioni si stabiliscono tempi e modalità delle assunzioni che il datore di lavoro si impegna ad effettuare e si dettagliano: mansioni del lavoratore disabile, forme di sostegno, consulenza e tutoraggio da parte dei servizi degli uffici provinciali del lavoro, verifiche periodiche sull'andamento del percorso formativo da parte degli enti pubblici incaricati.

Convenzioni ex art.12 legge 68/99
Convenzioni che si possono stipulare tra gi uffici provinciali del lavoro, cooperative sociali e datori di lavoro privati finalizzate all'inserimento temporaneo dei lavoratori con disabilità nelle cooperative stesse secondo i criteri stabiliti dall'art.12 della legge n.68 del 1999.

Day hospital
Il day hospital è una modalità organizzativa di assistenza ospedaliera nella quale il paziente rimane nella struttura solo il tempo necessario per accertamenti, esami o terapie (di solito mezza giornata o una giornata) e poi ritorna al proprio domicilio senza occupare un posto letto.

Diagnosi principale alla dimissione
Condizione morbosa principale trattata o presa in esame durante il ricovero, ovvero la condizione morbosa che nel corso del ricovero ha comportato i più importanti problemi assistenziali e quindi ha assorbito la maggiore quantità di risorse in termini diagnostici e/o di trattamento. Attualmente la diagnosi principale di dimissione deve essere codificata secondo la "Classificazione Internazionale delle Malattie" (ICD), IX Revisione, mentre gli interventi chirurgici e le procedure diagnostico-terapeutiche sono codificate secondo il sistema ICD IX Revisione CM (Modificazione Clinica).

Diagnosis Related Groups (DRG)
Classificazione della casistica ospedaliera basata essenzialmente sulla diagnosi principale di dimissione e degli interventi chirurgici e terapie effettuati nel corso del ricovero. Queste classi costituiscono il sistema DRG che è alla base delle nuove modalità di finanziamento degli istituti di cura, basato su tariffe specifiche associate ai singoli DRG.

Difficoltà in vista, udito e parola
Le difficoltà nelle vista, udito e parola sono rilevate, nelle indagini di popolazione, attraverso alcuni quesiti della batteria delle ADL.

Difficoltà nel movimento
Le difficoltà nel movimento sono rilevate, nelle indagini di popolazione, attraverso alcuni dei quesiti della batteria ADL che valutano le difficoltà nel camminare, salire e scendere le scale, raccogliere oggetti da terra.

Difficoltà nelle funzioni della vita quotidiana
Le difficoltà nelle funzioni della vita quotidiana sono rilevate, nelle indagini di popolazione, attraverso alcuni quesiti della batteria delle ADL che consentono di valutare le difficoltà nella cura della persona (lavarsi, vestirsi, fare il bagno o la doccia, mangiare).

Dimissione (ospedaliera)
Conclusione di un periodo di degenza in un Istituto di cura. La dimissione può avere diverse modalità: 1. decesso del paziente; 2. dimissione ordinaria al domicilio del paziente; 3. dimissione ordinaria presso un istituto di lungodegenza o una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA); 4. dimissione protetta al domicilio del paziente (può essere seguita da un periodo di ospedalizzazione a domicilio; 5. dimissione volontaria (contro il parere dei sanitari); 6. trasferimento ad un altro istituto di ricovero e cura, pubblico o privato per acuti. Non si considerano dimessi i malati usciti provvisoriamente (per motivi di famiglia, di giustizia o altro) o coloro che sospendano provvisoriamente un ciclo di cura ospedaliera. Alla dimissione viene chiusa la cartella clinica.

Disabilità
Riduzione o perdita di capacità funzionale nel condurre una attività in maniera o nei limiti considerati "normali" per un essere umano. Tale definizione corrisponde a quella fornita dalla Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1980 con l'International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps (ICIDH). Nel 2001 è stata redatta, sempre dall'OMS, la "Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute - ICF" che sostituice l'ICIDH. Nell' ICF la disabilità viene definita come la "conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo e i fattori personali, e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive l'individuo". Al momento diversi gruppi internazionali stanno definendo quesiti, coerenti con nuova classificazione, da utilizzare nelle indagini di popolazione.

Disturbi depressivi
I disturbi depressivi sono rilevati attraverso il "Patient Health Questionnaire, Depression Scale" (PHQ-8). In base alla presenza di una serie di sintomi, tra cui l¿umore depresso e/o la perdita di interesse o piacere, nonché alla loro frequenza nelle ultime due settimane, viene calcolato un indice sintetico a tre livelli: depressione maggiore, altri sintomi depressivi, nessun sintomo depressivo.

Famiglia
Insieme di persone legate da vincolo di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso Comune (anche se non sono ancora iscritte nell'anagrafe della popolazione del Comune medesimo). Una famiglia può essere costituita anche da una sola persona. L'assente temporaneo non cessa di appartenere alla propria famiglia sia che si trovi presso altro alloggio (o convivenza) dello stesso comune, sia che si trovi in un altro comune. Nelle indagini ISTAT denominate "Indagini multiscopo sulle famiglie", la famiglia viene intesa più semplicemente come "insieme delle persone coabitanti legate da vincoli di matrimonio o parentela, affinità, adozione, tutela o affettivi".

Handicap
Svantaggio sociale che deriva da menomazione o disabilità, tale da limitare o impedire la possibilità di ricoprire nella società un ruolo considerato "normale" in base all'età e al sesso della persona, oltre che ai fattori culturali e sociali. Tale definizione corrisponde a quella fornita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1980 con l'International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps.

Importo complessivo delle pensioni
Importo annuo delle pensioni vigenti al 31 dicembre dell'anno. Tale valore è fornito dal prodotto tra il numero delle pensioni, l'importo medio mensile delle prestazioni e il numero delle mensilità per il quale è previsto il pagamento. Gli importi sono al lordo di eventuali trattenute fiscali e contributive. Non sono compresi gli assegni familiari, in quanto di natura non pensionistica.

Inabile al lavoro
Persona fisicamente impossibilitata a svolgere un'attività lavorativa, e colui che non ha mai svolto alcun lavoro a causa dell'inabilità.

Inabilità permanente (in ambito INAIL)
Inabilità che comporta una riduzione delle capacità lavorative con postumi permanenti di grado uguale o superiore al 6%. La prestazione si articola in: indennizzo in capitale, se il grado di menomazione è pari o superiore al 6% e inferiore o pari al 15%; indennizzo in rendita, se il grado di menomazione è pari o superiore al 16%. La rendita decorre dal giorno successivo alla guarigione clinica e viene erogata per tutta la vita, a condizione che il grado di inabilità non diventi inferiore al 16%. Precedentemente al D. Lgs. n.38/2000, la soglia del livello di disabilità permanente per l'erogazione della rendita era pari o superiore all'11%. Inoltre, dal 25 luglio 2000, per effetto del D.Lgs. n.70/ 2000, viene indennizzato anche il danno biologico, inteso come lesione all'integrità psicofisica, suscettibile di accertamento medico-legale della persona. I requisiti per avere diritto alla prestazione sono: la causa lavorativa dell'infortunio o della malattia e il grado di menomazione dell'integrità psico-fisica superiore al 6%.

Incidenza
Numero di nuovi casi di un evento insorti in periodo di tempo stabilito. Misura, ad esempio, l'impatto complessivo di nuovi casi di una data malattia. Una delle misure più usate di incidenza è l'incidenza cumulativa, che è data dal rapporto tra il numero di nuovi casi insorti in un determinato periodo ed il totale della popolazione a rischio nel periodo stesso.

Indennità di accompagnamento
Prestazione pensionistica in favore degli invalidi che per affezioni fisiche o psichiche si trovino nell' impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, necessitino di una assistenza continua. L'indennità non è incompatibile con lo svolgimento di un'attività lavorativa ed è concessa anche ai minorati che ne abbiano fatto richiesta dopo il compimento del sessantacinquesimo anno di età.

Infortunio sul lavoro
Conseguenza di una causa violenta ed esterna verificatasi in occasione di lavoro, da cui deriva una inabilità temporanea, che comporta un'astensione dal lavoro per più di tre giorni, o una inabilità permanente o la morte. Il rischio di infortunio sul lavoro è coperto da assicurazione obbligatoria presso l'INAIL (Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro), a tale ente devono essere denunciati gli infortuni sul lavoro da cui siano colpiti i lavoratori previsti dall'art.1 del D.P.R. n.1124/1965.

Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG)
Intervento operativo da parte di uno specialista che va a rimuovere il prodotto del concepimento, interrompendo il periodo di gravidanza. L'IVG deve avvenire sotto precisa volontà della donna ed entro i primi 90 giorni dal concepimento nel caso in cui la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbe serio pericolo per la salute fisica o psichica della donna. L'IVG può avvenire inoltre per motivi di ordine terapeutico dopo i primi 90 giorni quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna o in presenza di rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna.

Istituto di cura
Struttura residenziale attrezzata per l'accoglienza e l'assistenza a tempo pieno di pazienti per fini diagnostici e/o curativi e/o riabilitativi. È dotata di personale medico specializzato, di apparecchiature di diagnosi e cura ed eventualmente di servizi di supporto all'assistenza ospedaliera, quali: dipartimento di emergenza, centro di rianimazione, pronto soccorso, centro trasfusionale, centro dialisi, sale operatorie, camere iperbariche, incubatrici, ambulanze, unità mobili di rianimazione. Si definisce anche come l'entità ospedaliera autonoma o dipendente da una struttura pubblica (ad es. Asl) o privata. Essa è costituita dall'insieme di tutte le divisioni, sezioni e servizi. Gli Istituti di cura possono essere pubblici o privati: quelli publici sono indipendenti o, nella maggioranza dei casi, dipendenti dall'ASL o da altre entità pubbliche (per es. le Università); quelli privati appartengono a privati o Ordini e Congregazioni religiose. Ogni istituto è individuato da un codice ai sensi del D.M. 6.9.1988 del Ministero della sanità. Con l'espressione istituto di cura si indica una delle seguenti tipologie specifiche: Ospedale a gestione diretta, costituito in azienda ai sensi dell'art.4, comma 1 del D.L.502/92; Ospedale a gestione diretta, presidio della ASL; Azienda ospedaliero-universitaria e policlinico universitario; Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (art. 42 legge 833/78).

Major Diagnostic Categories (MDC)
Raggruppamento in 25 categorie diagnostiche principali del sistema di classificazione Diagnosis Related Groups; ciascun gruppo comprende tutte le diagnosi correlate ad un determinato criterio di rilevanza clinica (anatomico o eziologico).

Malattia cronica grave
Si definiscono croniche le malattie o condizioni di "cattiva" salute permanenti o di lunga durata per le quali sono necessari lunghi periodi di controllo e cura. Esempi di malattie croniche sono: artrosi/artrite, ipertensione, asma, allergia, diabete, infarto del miocardio, ictus, emorragia cerebrale, bronchite cronica, enfisema, tumore maligno, enfisema, cefalea o emicrania ricorrente, ansietà cronica e depressione, alzheimer/demenze senili, malattie della tiroide, etc.

Malattia professionale
Malattia, organica o funzionale, contratta nello svolgimento del proprio lavoro o comunque causata dal particolare ambiente o dalle modalità di lavoro. La lista di malattie professionali indennizzabili è definita per legge, dal D.P.R. n.336/1994, che prevede la possibilità di integrare tale lista.

Malformazione congenita
Le malformazioni congenite (MC) sono quei difetti caratterizzati da una anomalia della forma o della struttura di un organo, per lo più macroscopica, determinatasi prima della nascita. Sono difetti che considerati globalmente, risultano molto eterogenei sia per tipo di organo colpito che per gravità ed eziopatogenesi. Da un punto di vista eziopatogenetico, i difetti congeniti possono essere suddivisi in "genetici", "non genetici" e "multifattoriali".

Menomazione
Alterazione anatomica o funzionale, psichica e fisica, rispetto agli standard biomedici generalmente accettati. Tale definizione corrisponde a quella fornita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1980 con l'International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps- ICIDH.

Ospiti del presidio residenziale
Persone assistite presso un presidio residenziale ad una determinata data; vengono incluse anche le persone temporaneamente assenti in tale data per eventuali rientri in famiglia, vacanze, soggiorni presso altri nuclei familiari, ecc. Gli ospiti possono essere minori bisognosi di tutela, persone adulte con disabilità fisiche, psichiche o sensoriali, stranieri o cittadini italiani momentaneamente sprovvisti dei mezzi di sussistenza ed in situazioni contingenti di difficoltà, disagio o abbandono, anziani autosufficienti o non autosufficienti.

Pensione
La prestazione in denaro periodica e continuativa erogata individualmente da enti pubblici e privati in seguito a: raggiungimento di una determinata età, maturazione di anzianità di versamenti contributivi; mancanza o riduzione della capacità lavorativa per menomazione congenita e sopravvenuta; particolare benemerenza verso il Paese e morte della persona protetta.

Pensione di guerra
La pensione di guerra ha carattere risarcitorio e viene erogata a coloro che hanno subito menomazioni derivanti da eventi bellici o il cui coniuge, genitore, collaterale è morto a causa della guerra. La misura del trattamento, che può essere diretto o indiretto, varia a seconda del grado della menomazione. Oltre ai trattamenti pensionistici sono previsti anche assegni, indennità, aumenti di integrazione o di maggiorazione.

Pensioni assistenziali
Comprendono le pensioni sociali, gli assegni sociali, le pensioni e/o indennità ai non vedenti civili, ai non udenti civili e agli invalidi civili e le pensioni di guerra.

Pensioni di invalidità
Pensioni erogate a lavoratori che abbiano raggiunto un livello minimo di contribuzione e in presenza di infermità, fisica o mentale, tale da provocare una riduzione permanente della capacità di lavoro a meno di un terzo, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore (assegno di invalidità), ovvero tale da provocare un'assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi lavoro (pensione di inabilità).

Pensioni di invalidità civile e categorie assimilate
Pensioni erogate ai cittadini con redditi insufficienti e con una riduzione superiore al 73% della capacità di lavoro o di svolgimento delle normali funzioni quotidiane. Sono comprese anche le pensioni erogate dall'Inps a cittadini con redditi insufficienti, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con ipoacusia pari o superiore a 75 decibel e a cittadini non vedenti, con redditi insufficienti e senza limiti di età, con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi.

Posti di sostegno
Posti di insegnante finalizzati all'assistenza delle classi nelle quali vi siano alunni con certificazione di disabilità.

Posto letto
Letto nell'ambito di una struttura, sanitaria e/o sociale, dotata di personale e attrezzata per l'accoglienza e l'assistenza a tempo pieno di degenti o ospiti. Il numero di posti letto fornisce una misura della capacità ricettiva della struttura.

Presidio residenziale socio-assistenziale
Istituzione pubblica o privata che offre servizi residenziali di tipo prevalentemente assistenziale a favore di minori, adulti o anziani in stato di bisogno o abbandono. I destinatari dell'assistenza possono essere minori bisognosi di tutela e assistenza, persone adulte con disabilità fisiche, psichiche o sensoriali, stranieri o cittadini italiani momentaneamente sprovvisti dei mezzi di sussistenza ed in situazioni contingenti di difficoltà, disagio o abbandono, anziani autosufficienti o non autosufficienti.

Prestazioni indennitarie
Rendite per infortuni sul lavoro e malattie professionali. La caratteristica di queste pensioni è di indennizzare la persona per una menomazione, secondo il livello della stessa, o per morte (in tal caso la prestazione è erogata a superstiti) conseguente ad un fatto accaduto nello svolgimento di una attività lavorativa. Un evento dannoso può dar luogo a più rendite indirette, secondo il numero dei superstiti aventi diritto.

Prestazioni sociali
Trasferimenti correnti, in denaro o in natura, corrisposti alle famiglie al fine di coprire alle stesse gli oneri derivanti dal verificarsi di determinati eventi (malattia, vecchiaia, morte, disoccupazione, assegni familiari, infortuni sul lavoro, ecc.).

Prevalenza
Proporzione di eventi presenti in un dato istante o in un periodo definito nella popolazione in studio. Misura, per esempio, l'impatto della presenza di una certa malattia in un periodo dato.

Previdenza sociale
Settore in cui le prestazioni sociali sono legate al versamento di un corrispettivo contributo.

Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (PIL)
Una delle misura della ricchezza prodotta dal Paese. Corrisponde alla produzione totale di beni e servizi dell'economia, diminuita dei consumi intermedi e aumentata dell'IVA gravante e delle imposte indirette sulle importazioni.

Protezione sociale
Insieme degli interventi, di organismi pubblici e privati, intesi a sollevare le famiglie e gli individui dall'insorgere di un insieme definito di rischi o bisogni, purchè ciò avvenga in assenza sia di una contropartita equivalente e simultanea da parte del beneficiario, sia di polizze assicurative stipulate per iniziativa privata dello stesso beneficiario. I rischi o bisogni considerati sono: la malattia, l'invalidità, la vecchiaia, l'essere superstite, la famiglia e i figli, la disoccupazione, l'alloggio, l'esclusione sociale non altrove classificata (Eurostat-SESPROS).

Quozienti standardizzati
Per rendere confrontabili popolazioni con diversa distribuzione per età è necessario calcolare dei tassi che rimuovano gli effetti della struttura demografica sui fenomeni oggetto di studio.

Reddito (individuale) equivalente
Reddito (individuale) equivalente. Il reddito (individuale) equivalente è il reddito complessivo di una famiglia, al netto delle imposte e di altre detrazioni, che è disponibile per la spesa o il risparmio, diviso per il numero dei componenti del nucleo familiare trasformato in adulti equalizzati. E' calcolato dividendo il valore del reddito familiare per un opportuno coefficiente di correzione (scala di equivalenza- OECD scala modificata) che permette di tener conto dell'effetto delle economie di scala e di rendere direttamente confrontabili i livelli di reddito di famiglie diversamente composte. La scala di equivalenza utilizzata (anche a livello Europeo) è pari alla somma di più coefficienti individuali (1 per il primo adulto, 0,5 per ogni altro adulto e 0,3 per ogni minore di 14 anni). Il reddito può essere calcolato con o senza fitti imputati.

Regime di ricovero
Forma del ricovero in istituti di cura. Può assumere le modalità di "ricovero ordinario" che prevede almeno una notte di degenza, e di "ricovero in day-hospital", per il quale non è prevista alcuna notte di degenza.

Reparto di dimissione
Ultimo reparto presso il quale è stato ricoverato, e dal quale viene dimesso, il paziente.

Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA)
Struttura extraospedaliera residenziale finalizzata a fornire accoglimento, prestazioni sanitarie, assistenziali e di recupero a persone anziane prevalentemente non autosufficienti.

Ricovero ordinario
Ricovero in un istituto di cura che preveda almeno una notte di degenza.

Rischio di povertà
Persone a Rischio di povertà (indicatore Europa 2020): persone che vivono in famiglie con un reddito disponibile equivalente, nell'anno precedente a quello di rilevazione, inferiore a una soglia di rischio di povertà, fissata al 60% della mediana della distribuzione del reddito familiare disponibile equivalente. Il reddito considerato per questo indicatore non include l'affitto imputato, i buoni-pasto, gli altri fringe benefits non-monetari e gli autoconsumi.

Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
Scheda di dimissione ospedaliera (SDO) è lo strumento di raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale. Attraverso la SDO vengono raccolte, nel rispetto della normativa che tutela la privacy, informazioni essenziali alla conoscenza delle attività ospedaliere utili sia agli addetti ai lavori sia ai cittadini. Le schede di dimissione sono compilate dai medici che hanno avuto in cura il paziente ricoverato; le informazioni raccolte e codificate sono trasmesse alle Regioni e da queste al Ministero della Salute.

Servizio psichiatrico
Sezione specifica presente in alcuni istituti di cura, e si distingue dall¿istituto psichiatrico vero e proprio in quanto non è un¿entità autonoma. Accoglie trattamenti volontari o obbligatori, provvede all'assistenza di pazienti in condizioni di emergenza.

Sindrome di Down
La sindrome di Down è una condizione genetica caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più nelle cellule: invece di 46 cromosomi nel nucleo di ogni cellula ne sono presenti 47, vi è cioè un cromosoma n. 21 in più; da qui anche il termine Trisomia 21. Genetico non vuol dire ereditario, infatti nel 98% dei casi la sindrome di Down non è ereditaria. La conseguenza di questa alterazione cromosomica è una disabilità caratterizzata da un variabile grado di ritardo nello sviluppo mentale, fisico e motorio del bambino.

Speranza di vita ad età x
Numero medio di anni che restano da vivere ai sopravviventi all'età x.

Speranza di vita alla nascita (o Vita media)
Numero medio di anni di vita attesa per un neonato.

Speranza di vita libera da disabilità all'età x
Numero medio di anni che restano da vivere in assenza di disabilità all'età x. Si calcola sottraendo dalla speranza di vita all'età x gli anni di vita che si stima saranno vissuti con disabilità.

Stato di salute percepito
Condizione di salute autodichiarata dal rispondente.

Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO)
Insieme dei trattamenti disposti dall'autorità sanitaria, nella persona del Sindaco, su proposta motivata di un medico nel rispetto dell'art. 32 della Costituzione Italiana. Nel caso di TSO ospedaliero è inoltre necessaria la convalida da parte di un medico appartenente all'Azienda Sanitaria Locale, che effettua una seconda valutazione.

Trattamento Sanitario Volontario (TSV)
Insieme dei trattamenti sanitari non obbligatori forniti sulla base del consenso informato dell'interessato o di chi lo rappresenta legalmente.

 
 

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